Ci sono tanti buoni motivi per programmare un viaggio in Kazakistan…
È la più estesa delle repubbliche ex socialiste dell’Asia Centrale e la più ricca di risorse minerarie; uno dei Paesi più grandi al mondo (esattamente il nono) ha una bassa densità di popolazione, popolazione che ha sempre amato il nomadismo. A nord vi consigliamo di vedere Burabay, il più affascinante dei numerosi laghi che costellano una zona collinosa ricoperta da boschi e fitte foreste. E, a 200 km, la città di Astana, da 20 anni capitale, che è ricca di costruzioni insolite e avveniristiche, come Khazret Sultan, la più grande moschea dell’Asia Centrale, e come la Torre Bayterek, che ospita ai piani inferiori un acquario e sulla quale svetta una sfera di vetro firmata da Norman Foster.
Nel sud del Kazakistan vi suggeriamo invece il parco nazionale Altyn-Emel per il bizzarro fenomeno delle “dune che cantano” ogni volta che si alza il vento; la riserva naturale Aksu-Zhabaghly, distesa di colline e montagne che in maggio si riempie di tulipani; la cittadina di Turkistan, dove sorge il mausoleo Kozha Akhmed Yasaui, venerato maestro sufi e poeta mistico. La tomba era già meta di pellegrinaggi molto prima che Tamerlano ordinasse la costruzione di un mausoleo ben più grande. Ammirerete l’altissima cupola, la copertura in maioliche blu e turchese, nonché i cespugli di rose che adornano la strada che conduce da Yasaui.