Ci sono tanti buoni motivi per programmare un viaggio in Georgia…
1) La sua storia è legata a quella dell’… oro
Secondo la leggenda, in Colchide (antico nome della Georgia) c’era un famoso e superbo Vello d’Oro. Giasone, insieme agli Argonauti, venne inviato per portarlo in Grecia; durante il suo viaggio, narrato da Omero nell’Odissea, incontrò la principessa Medea. In realtà i fiumi che scendevano dalle montagne contenevano oro; la popolazione durante la notte metteva in acqua il vello di pecore e montoni, che poi lasciava asciugare scintillante al sole e, una volta spazzolato, ne estraeva le pagliuzze preziose. Oggi potete osservare meravigliose opere d’arte in oro nelle Sale del Tesoro del Museo Nazionale della capitale; statue e statuette, cinture finemente cesellate e corone di antiche tribù.
Secondo la leggenda, in Colchide (antico nome della Georgia) c’era un famoso e superbo Vello d’Oro. Giasone, insieme agli Argonauti, venne inviato per portarlo in Grecia; durante il suo viaggio, narrato da Omero nell’Odissea, incontrò la principessa Medea. In realtà i fiumi che scendevano dalle montagne contenevano oro; la popolazione durante la notte metteva in acqua il vello di pecore e montoni, che poi lasciava asciugare scintillante al sole e, una volta spazzolato, ne estraeva le pagliuzze preziose. Oggi potete osservare meravigliose opere d’arte in oro nelle Sale del Tesoro del Museo Nazionale della capitale; statue e statuette, cinture finemente cesellate e corone di antiche tribù.
2) Città scavate nella roccia
Uplistsikhe – la Fortezza del Signore – risale all’era del ferro ed è situata su una scarpata rocciosa che domina la riva del fiume Mtkvari; le grotte in pietra naturale occupano una superficie di 8 ettari e offrirono rifugio a milioni di persone durante i terremoti; ancora oggi rappresentano un valido esempio di architettura pagana e cristiana. Vardzia è una stupenda città fondata mille anni fa durante il regno della regina Tamar. Il complesso è composto da piccole cappelle, campanili, gallerie segrete, grotte dei monaci; il monastero è tuttora attivo.
Uplistsikhe – la Fortezza del Signore – risale all’era del ferro ed è situata su una scarpata rocciosa che domina la riva del fiume Mtkvari; le grotte in pietra naturale occupano una superficie di 8 ettari e offrirono rifugio a milioni di persone durante i terremoti; ancora oggi rappresentano un valido esempio di architettura pagana e cristiana. Vardzia è una stupenda città fondata mille anni fa durante il regno della regina Tamar. Il complesso è composto da piccole cappelle, campanili, gallerie segrete, grotte dei monaci; il monastero è tuttora attivo.
3) Sulle tracce di Prometeo
Nella zona carsica ci sono le Grotte di Prometeo, dove secondo la mitologia l’eroe fu incatenato. Sarà suggestivo rivivere la sua storia percorrendo in barca un tratto del fiume sotterraneo.
Nella zona carsica ci sono le Grotte di Prometeo, dove secondo la mitologia l’eroe fu incatenato. Sarà suggestivo rivivere la sua storia percorrendo in barca un tratto del fiume sotterraneo.
4) Dal mare alle vette
Le miti spiagge e le nevi perenni del Caucaso convivono. La città di Batumi si affaccia sul Mar Nero, e vi si respira un’atmosfera quasi mediterranea, con boulevard e palazzi in stile europeo. Ushguli invece è l’insediamento umano più alto d’Europa, sorgendo a 2300 metri.
Le miti spiagge e le nevi perenni del Caucaso convivono. La città di Batumi si affaccia sul Mar Nero, e vi si respira un’atmosfera quasi mediterranea, con boulevard e palazzi in stile europeo. Ushguli invece è l’insediamento umano più alto d’Europa, sorgendo a 2300 metri.
5) Relax alle terme
Dopo una giornata di visite non c’è di meglio di una seduta rilassante o tonificante alle Terme; sono ben 2400 le fonti di acque minerali curative e 103 i centri termali nel Paese, utilizzati sin dall’antichità come luoghi di cura e di benessere.
La stessa Tbilisi è stata edificata da re Vakhtang Gorgasali su una fonte d’acqua termale, rinvenuta casualmente durante una battuta di caccia; non per nulla in georgiano “tbili” significa “caldo”. Non perdete una sosta nei bagni termali tradizionali che sorgono nel centro della città vecchia.
Dopo una giornata di visite non c’è di meglio di una seduta rilassante o tonificante alle Terme; sono ben 2400 le fonti di acque minerali curative e 103 i centri termali nel Paese, utilizzati sin dall’antichità come luoghi di cura e di benessere.
La stessa Tbilisi è stata edificata da re Vakhtang Gorgasali su una fonte d’acqua termale, rinvenuta casualmente durante una battuta di caccia; non per nulla in georgiano “tbili” significa “caldo”. Non perdete una sosta nei bagni termali tradizionali che sorgono nel centro della città vecchia.
6) Un Patrimonio Unesco che onora fede e scienza
A Gelati il Monastero e l’Accademia (XII sec.) sono stati dichiarati da Unesco Patrimonio dell’Umanità; il Monastero racchiude tre chiese ricche di affreschi, dedicate alla Natività, a San Nicola e a San Giorgio. Nel Medioevo fu il centro culturale più importante della Georgia; nella sua Accademia si riunivano i maggiori scienziati del paese.
A Gelati il Monastero e l’Accademia (XII sec.) sono stati dichiarati da Unesco Patrimonio dell’Umanità; il Monastero racchiude tre chiese ricche di affreschi, dedicate alla Natività, a San Nicola e a San Giorgio. Nel Medioevo fu il centro culturale più importante della Georgia; nella sua Accademia si riunivano i maggiori scienziati del paese.
7) L’ospite è un dono di Dio
Così recita un proverbio georgiano, che considera l’ospite sacro e intoccabile. Il motivo è che la Georgia è stata da sempre un luogo d’incontro tra popoli e mondi lontani e diversi, specie grazie alla sua posizione sulla ricca Via della Seta. Preparatevi all’ospitalità georgiana, alla sua calda accoglienza; vi capiterà senz’altro di essere invitati a un banchetto o a un brindisi conviviale.
Così recita un proverbio georgiano, che considera l’ospite sacro e intoccabile. Il motivo è che la Georgia è stata da sempre un luogo d’incontro tra popoli e mondi lontani e diversi, specie grazie alla sua posizione sulla ricca Via della Seta. Preparatevi all’ospitalità georgiana, alla sua calda accoglienza; vi capiterà senz’altro di essere invitati a un banchetto o a un brindisi conviviale.
8) Una residenza aristocratica fra vigneti e degustazioni
In Georgia è stata fatta una delle prime vinificazioni della storia, circa 7000 anni fa, conservando il vino in orci di terracotta interrati, usanza che in parte sussiste ancora. Non a caso l’uva e la vite compaiono come simbolo sacro nei bassorilievi di innumerevoli chiese e cattedrali. La regione dei vigneti è Kakheti, con dolci panorami. Qui potrete visitare Tsinandali, residenza voluta dall’aristocratico poeta Alexander Chavchavadze (1786–1846), che la concepì come una villa di delizie per i suoi ospiti stranieri, all’insegna di magnifici giardini, musica e vino. Creò infatti una produzione autoctona, che esiste tuttora; assaggiate l’omonimo bianco secco!
In Georgia è stata fatta una delle prime vinificazioni della storia, circa 7000 anni fa, conservando il vino in orci di terracotta interrati, usanza che in parte sussiste ancora. Non a caso l’uva e la vite compaiono come simbolo sacro nei bassorilievi di innumerevoli chiese e cattedrali. La regione dei vigneti è Kakheti, con dolci panorami. Qui potrete visitare Tsinandali, residenza voluta dall’aristocratico poeta Alexander Chavchavadze (1786–1846), che la concepì come una villa di delizie per i suoi ospiti stranieri, all’insegna di magnifici giardini, musica e vino. Creò infatti una produzione autoctona, che esiste tuttora; assaggiate l’omonimo bianco secco!
9) La nightlife di Tbilisi
La capitale offre la piacevolezza di una passeggiata nel quartiere antico, con le architetture Liberty, i caffè e i locali in stile europeo. Quartiere che la sera ha una frizzante vita notturna, con locande, pub e music bar con piacevoli déhors. Complice la bontà del clima, ci si rilassa e si chiacchiera, degustando calici degli ottimi vini locali; puntate su Freedom Square o Rustaveli Avenue, su cui si affacciano il Teatro dell’Opera dallo stile moresco, il Palazzo del Viceré russo e il Parlamento.
10) Cucina e Curiosità
La Georgia ha sviluppato uno dei quattordici alfabeti considerati più originali al mondo. Nel periodo della Pasqua ortodossa, anche i viaggiatori sono invitati a condividere una delle tradizioni più sentite, che consiste nella colorazione rossa delle uova, che poi vengono utilizzate nella battaglia. Il piatto nazionale è il Khinkali: gnocchi di carne succosa da mangiare con le mani. Se siete vegetariani provate il Mchadi, pane in mais: tagliato in piccole dimensioni, si frigge per dargli una consistenza croccante, che ben si sposa con i formaggi e con Badrijani Nigvzit, melanzane condite con noci tritate, succo di melograno, aglio e spezie.
La Georgia ha sviluppato uno dei quattordici alfabeti considerati più originali al mondo. Nel periodo della Pasqua ortodossa, anche i viaggiatori sono invitati a condividere una delle tradizioni più sentite, che consiste nella colorazione rossa delle uova, che poi vengono utilizzate nella battaglia. Il piatto nazionale è il Khinkali: gnocchi di carne succosa da mangiare con le mani. Se siete vegetariani provate il Mchadi, pane in mais: tagliato in piccole dimensioni, si frigge per dargli una consistenza croccante, che ben si sposa con i formaggi e con Badrijani Nigvzit, melanzane condite con noci tritate, succo di melograno, aglio e spezie.