- On febbraio 22, 2018
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- Tags Tag:Abdolah, Hejazi, libri Iran, Marjane Satrapi, Mehran, Parsipur, romanzi Iran, Ward
AVVICINARSI ALL’IRAN DAI… LIBRI
Si può partire prenotando un volo e preparando una valigia, certo. Ma si inizia prima, immaginando, desiderando, leggendo: ecco una selezione di titoli per capire e sognare.
ALLA RICERCA DI HASSAN
Terence Ward – Ponte alle Grazie
L’autore è nato in Colorado ma è cresciuto in Iran e Arabia Saudita. Il romanzo intreccia il memoir familiare alla storia e alla cultura dell’Iran. Un ritratto talmente affettuoso e appassionato che fa venir voglia di partire dalla prima all’ultima pagina.
TUBA E IL SENSO DELLA NOTTE
Shahrnush Parsipur –Tranchida
L’autrice, nata a Teheran nel 1946, vive negli Stati Uniti. Tuba è una bambina bionda nata in Persia sul finire dell’Ottocento da un padre che crede nella cultura. La storia di Tuba ha per sfondo quella della nazione, fino alle due guerre mondiali. Una donna pura e forte che si fa chiave per svelare un mondo variegato e ricchissimo.
DONNE SENZA UOMINI
Shahrnush Parsipur – Aiep
Cinque storie di donne che vorrebbero decidere del proprio destino ma che sono esse stesse complici delle norme sociali. Un complesso universo femminile che in realtà non riguarda solo i confini dell’Iran.
IL VIAGGIO DELLE BOTTIGLIE VUOTE
Kader Abdolah – Iperborea
Nato ad Arak nel 1954, vive in Olanda. Il protagonista abbandona l’Iran khomeinista diretto in Olanda; profugo ed esule, incarna la testimonianza di un uomo che costretto a sradicarsi si sente disorientato. L’identità è un passato di ricordi, che l’immaginazione farcisce di leggende.
IL CORVO
Kader Abdolah – Iperborea
“Nei racconti della tradizione persiana c’è sempre un corvo che vola in cielo”. Così il protagonista, rifugiato ad Amsterdam, vende caffè inseguendo il sogno di diventare scrittore. Emblema di un popolo di migranti sospeso fra due mondi.
NEGLI OCCHI DELLA GAZZELLA
Arash Hejazi – Piemme
Nato a Teheran nel 1971, l’autore è laureato in medicina, editor, giornalista e traduttore. Dopo la pubblicazione del libro ha dovuto lasciare l’Iran perché aveva scelto di narrare la vicenda di Neda, colpita a morte nel 2009 durante le proteste per la rielezione di Ahmadinejad. Neda è lo spunto per la saga che ritrae una generazione, in un epico viaggio a ritroso nel tempo, fra tradizioni, superstizioni, sogni e delusioni.
CAFFÈ BABILONIA
Marsha Mehran – Beat
L’autrice ha lasciato l’Iran durante la dittatura khomeinista per trasferirsi con la famiglia a Buenos Aires. Qui i genitori hanno aperto un locale mediorientale mentre lei decide di raccontare di un caffè mediorientale situato in Irlanda, gestito da tre sorelle iraniane. Fra cardamomo, acqua di rose, basmati e dragoncello, accade di tutto, tra faccende di cuore e spiriti liberi.
TAGLIA E CUCI
Marjane Satrapi – Rizzoli Lizard
Lei è la famosissima autrice del fumetto “Persepolis”, che ha avuto anche una versione sul grande schermo. “Taglia e cuci” non ha lo stesso respiro storico e politico, racconta piuttosto in modo sfacciato e prorompente le chiacchiere segrete delle donne Satrapi. Un ricamo a tratti amaro e a tratti esilarante, un piccolo omaggio alla femminilità.
Questi invece sono i consigli di Angela Corrias, giornalista esperta di Iran, che ha effettuato una ricerca volta a far capire meglio l’Iran di ieri e di oggi:
www.ilmioiran.com/libri-consigliati/