- On settembre 28, 2017
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IN AMORE NULLA È COME SEMBRA…
Viaggiando se ne ha conferma. Una coppia destinata a non vivere insieme, si incontra e si bacia tutte le sere, ma solo per un po’… e un re che odia le donne, dopo tre anni cambia idea. Radicalmente.
In Georgia, precisamente a Batumi, l’amore impossibile fra Ali e Nino vive un riscatto. Ali, azero musulmano, si era innamorato di Nino, principessa georgiana cristiana, ricambiato. Ma durante la Prima Guerra Mondiale la casa di Ali venne rasa al suolo durante i bombardamenti e l’amore non poté mai essere coronato. Questa storia struggente, la cui prima versione risale al 1937 (e che dal concetto di coppia può allargarsi a quello più ampio di culture e religioni), è diventata un classico della letteratura caucasica.
Così, nel 2010, ha ispirato un’artista georgiana, Tamara Kvesitade, che ha realizzato la Statua dell’Amore, come a voler “risarcire” gli amanti: la monumentale opera (parliamo di 8 metri d’altezza) realizzata in metallo, si compone di due figure in segmenti sovrapposti, con interstizi che evocano trasparenze e soprattutto non creano un effetto di impenetrabilità. Perché l’opera d’arte è… in movimento! Ogni sera si ripete l’incontro fra Ali e Nino, durante il quale, per qualche minuto, si avvicinano, si baciano, si attraversano l’un l’altro come per magia. L’appuntamento è ogni sera alle ore 19 a Batumi, sul Mar Nero.
Molto ma molto tempo prima invece, il re di Persia Shahriyar, tradito dalla moglie, si persuase della perfidia femminile e decise di trascorrere ogni notte con una schiava, facendola giustiziare la mattina successiva. Il macabro rituale continuò sino a quando la figlia del Gran Visir, Shahrazād, si offrì volontaria per rompere la triste catena ed escogitò uno stratagemma. Ogni alba interrompeva un avvincente racconto e l’amante-ascoltatore doveva attendere l’indomani per conoscerne il finale. Ma ogni volta la vicenda si bloccava proprio al sorgere del sole, ora in cui la ragazza, che in italiano conosciamo come Sherazade, lasciava la camera del re.
Questa dinamica si protrasse per quasi tre anni, per Mille e Una Notte, al termine delle quali il sovrano cambiò idea sulla natura femminile. Non solo riconobbe in Sherazade le numerose doti ma se ne innamorò e la fece sua sposa. In Iran vi racconteranno la loro versione della creativa fanciulla, e potrete immaginare meglio le ambientazioni dei suoi affascinanti racconti.