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Graziano Perotti ha vinto 24 premi di importanza nazionale ed internazionale, le sue foto sono in fondazioni e musei, di lui hanno scritto i più importanti critici ,ha pubblicato 200 reportage e avuto 25 copertine.Spesso è invitato ad esporre con mostre personali e in collettive rassegne di respiro internazionale con grandi maestri della fotografia.Recentemente ha vinto il primo premio a New York agli International Photographic Awards nella sezione cultura e tradizioni e il premio nazionale Pino Fantini per la fotografia.
Partenza dall'Italia con volo di linea. All'arrivo a Shiraz disbrigo delle formalità per il rilascio del visto. Incontro all'area arrivi con il nostro autista. Trasferimento in hotel e pernottamento.
Persepoli, città edificata da Dario il Grande nel 520 a.C e rimasta per secoli sepolta dalla sabbia. Le rovine dell'antica capitale testimoniano un passato di grande splendore, la città era infatti ricca di monumentali scalinate, terrazze e palazzi reali. Sosta alla necropoli di Naqs e Rustam e ai bassorilievi di Naqs e Rajab e arrivo a Shiraz nel tardo pomeriggio.
Intera giornata dedicata a Shiraz, la culla della cultura persiana. Imperdibile la moschea Nasir Al Molk, detta anche Moschea Rosa, famosa per le sue vetrate che riflettono la luce in un caleidoscopio di colori, lo splendido giardino Eram Garden, il castello Karim Khan e il Bazar Vakil. Visita della Tomba del Poeta Hafez, grande maestro della poesia lirica persiana.
In mattinata partenza per la città di Kerman.
In mattinata visita dello spettacolare deserto di Kerman: deserto di Shahdad e dei suoi Kalouts, montagne di calcare scavate dal vento e dalla sabbia. Il Lut centrale è la vasta parte del deserto di Shahdad che include la parte più bassa. In questa regione si trovano diversi Kalouts che si estendono dal nord ovest a sud est, si tratta di spettacolari strutture naturali che rendono magico il paesaggio. Proseguimento con la visita di Shazdeh Garden, una piacevole oasi verde, nonché tipico esempio di giardino persiano con fontane, un ingresso monumentale e un padiglione residenziale. La visita continua con il mausoleo di Shah Nematollah Vali, famoso mistico e poeta iraniano. Immerso in un giardino delizioso che evoca grande armonia, il complesso è stato costruito nel 1436 e poi abbellito e ampliato da Shah Abbas.
In mattinata partenza verso Kerman. All’arrivo visita della Moschea Jamì di Kerman che risale al XIV secolo ed è tutt’oggi in ottimo stato di conservazione con i suoi tetti di un blu brillante senza minareti, ampiamente modernizzato durante il periodo Safavide.
La visita della città inizia proprio dal Torre del Fuoco, Ateshkade, dove un sacerdote mantiene viva da oltre 1500 anni la fiamma sacra. Altri elementi del culto zoroastriano sono le Torri del Silenzio, dove nei secoli passati venivano lasciati in pasto agli avvoltoi i corpi dei defunti. Sosta a uno dei numerosi "badghir", le torri del Vento, un sistema tradizionale per incanalare il vento e rinfrescare gli ambienti delle antiche case e visita della Moschea del Venerdì, capolavoro di arte islamica con le sue sinfonie di figure geometriche che vanno dal turchese al blu. Infine visita del complesso Amir Chakmaq, edificio a tre piani unico nel suo genere in Iran, ospita una moschea, un Bazaar e le terme. Possibilità di assistere alla lotta “Zurkaneh”, via di mezzo tra ginnastica, danza ed esperienza religiosa.
Partenza per Khur - Garmeh (300 km) nel deserto di Dash e Khavir. Durante il tragitto sosta nell’ antico villaggio abbandonato di Kharanagh, la cui origine risale agli Zoroastriani
Durante questa giornata è possibile proporre diverse attività: la visita di altri villaggi come Ordib, Iraj, Dadkin con giardini e montagne, Bayazeh e il suo castello, Abgarm. A 80 km a nord di Garmeh a Jandaq troverete il villaggio di Mesr e Farahzad e le dune di sabbia tutt'attorno. E’ anche possibile dirigersi verso est per raggiungere la depressione di un fiume e di un lago salato.
Partenza alle 06.00 verso Esfanah, dove si arriverà verso le 13.00. Visita del Palazzo Chehel Sotun, utilizzato nei secoli per ospitare gli ambasciatori stranieri e gli ospiti più importanti. La sua architettura rappresenta una fusione ideale tra gli stili persiano, europeo e cinese. Le venti colonne della facciata si rispecchiano nella grande vasca di ingresso, da qui il soprannome di "Palazzo delle 40 colonne". Sosta all'antico e suggestivo Bazaar, un labirinto di vicoli, piazze e caravanserragli sormontati da cupole, dove è possibile girovagare tra le botteghe di artigiani in un'atmosfera unica al mondo.Sosta ai ponti storici di Pol-e Shahrestan, Pol-e Khāju e Si-o-se Pol. Alle 12.00 partenza da Esfanah verso Khur o Garmeh (deserto di Dash e Khavir). Dove arriveremo verso le 19.00. Sono previste ulteriori soste e visite lungo la strada.
Esfahan, una gemma incastonata nel mezzo della Persia, è una delle città più belle del mondo, citata nelle opere dei più famosi viaggiatori da Marco Polo ai giorni nostri. Raggiunse il suo massimo splendore sotto il dominio safavide con Abbas I il Grande, e da allora è stata definita "la metà del mondo". La Piazza dell'Imam, una delle più grandi al mondo, è un museo a cielo aperto delimitata da capolavori dell'architettura Safavide, che incantano il visitatore con cupole, minareti, decorazioni in ceramica azzurra e oro, soffitti intarsiati e affreschi: la Moschea dello Sceicco Loftollah, la Moschea dell'Imam, e il palazzo Reale Ali Qapu. Proseguiamo verso il quartiere armeno per visitare il complesso della cattedrale di Vank, chiesa unica al mondo perché fonde elementi dell'architettura persiana safavide con le alte arcate tipiche delle chiese cristiane.
Partenza di buon mattino in direzione Tehran. Proseguimento per Abyaneh, caratteristico villaggio situato ai piedi del monte Karkas, dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiando tra i vicoli e le antiche case di color rosso-ocra, si raggiungono le moschee e il tempio zoroastriano, ancora oggi meta di pellegrini. Lungo il percorso sosta a Kashan, città ai margini del deserto di sale Dashtt-e-Kavir. Famosa per la produzione di tappeti, sfoggia case storiche e in stile Qajar, abbellite da specchi, stucchi, cupole e maioliche. Visita del Fin's Garden, splendido esempio di giardino persiano, dove grazie al perfetto mix di piante, marmi e giochi d'acqua si rievoca l'immagine del paradiso. Infine sosta alla casa Tabatabaei, costruita nel 1880 e celebre per le decorazioni raffinatissime di stucchi e di pietra, nonché per le vetrate multicolori che irradiano una splendida luce all'interno delle sale. Arrivo in serata all’Ibis International Airport Hotel.
In tempo utile trasferimento all'aeroporto di Tehran per il volo di rientro in Italia.
| 14 settembre 2022 |
TK1896 14SEP Malpensa/Istanbul 1455 – 1850
TK 884 14SEP Istanbul /Shiraz 2040 – 0105+1
TK 879 26SEP Tehran/Istanbul 0635 – 0925
TK1895 26SEP Istanbul /Malpensa 1205 – 1400
NOTE
Il tour non supererà i 12 partecipanti