- On marzo 21, 2024
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- Tags Tag:Bazaar, Cafe Gol Rezaeieh, Khoone, Marvi Alley Bazaar, Masoudieh, Milad Tower, Teheran, Tehran, Time Museum, Vanak
TEHRAN TIPS, ALTRO CHE TRANSITO
Quando si programma un viaggio in Iran si pensa che la sua capitale sia da vivere solo come punto di transito. Ecco invece una lista di consigli per lasciarsi sorprendere:
Vanak, a nord dell’omonima e trafficatissima piazza, è un sobborgo che si sviluppa in vicoli molto stretti (alcuni solo 90 cm), con porte in legno e atmosfere senza tempo. Tehran. Dopo la passeggiata fate una sosta negli Iranian Garden di Saberi Street.
Naser Khosrow è la via più antica di Tehran; percorretela, ammirando fra l’altro il palazzo d’ispirazione gotica Saraye Roshan, fino ad arrivare al Marvi Alley Bazaar, ricco di bancarelle e street food.
Prendete posto nella caffetteria di Masoudieh Palace (nella foto), uno degli esempi architettonici più belli della dinastia Qajar. Eretto nel 1879, ebbe varie finalità e fu la prima biblioteca della città. Godetevi un tè vicino alle ampie finestre affacciate su giardini e fontane; molti dei camerieri sono giovani attori di teatro.
Avete mai visitato un museo del tempo? Tamasha-gah Zaman è all’interno di una manor house celeste incastonata fra giardini; il suo Time Museum raccoglie orologi da polso, da tavolo, meridiane e misuratori del tempo provenienti da tanti angoli del mondo.
Salite in cima (tranquilli, c’è l’ascensore) della Milad Tower, la più alta delle tre torri della comunicazione. Dai suoi 300 metri si gode un bello skyline della città.
Il venerdì pomeriggio girate per gallerie d’arte moderna e contemporanea; è il momento in cui sono spesso presenti gli artisti. Sempre per respirare arte, recatevi nel Cafe Gol Rezaeieh, una piccola istituzione in città; esiste dagli Anni Quaranta e negli Anni Settanta era uno dei ritrovi preferiti di scrittori e intellettuali. Alle pareti troverete ritagli che testimoniano cinema e letteratura, in un’atmosfera d’antan.
Un altro indirizzo curioso è Khoone, dove assaggerete piatti autentici della tradizione locale in un’ambientazione insolita: una ex carrozza ferroviaria. Khoone significa casa in lingua farsi; e come a casa il menu cambia ogni giorno.